- 480 gr fecola di patate
- 200 gr burro
- 220 zucchero
- 5 uova
- 1 lievito
Ingredienti per la decorazione:
- 5 ciliege candite
- 2 fette di kiwi
- 60 gr cioccolato fondente
- Glassa (1 albume-60 gr zucchero a velo)
- Perline dolci argentate
Sbattete le uova con lo zucchero,
impastate la fecola ( o l’amido di mais) con il burro ammorbidito a temperatura ambiente, unite i due composti,
aggiungete il lievito, amalgamate
sino ad ottenere un composto cremoso,
versate in una teglia con il foro nel mezzo ricoperta di
carta forno, infornate a 180° per un’ora. Intanto che la torta cuoce fate
la glassa frullando l’albume con lo zucchero. Disegnate con la matita sopra un
foglio di carta il contorno di 12 foglie di agrifoglio, ricoprite con un foglio
di carta forno, fate intiepidire a bagnomaria il cioccolato, aspirate il
cioccolato in una piccola siringa sterile, tracciate il contorno delle foglie e
lasciate raffreddare.
Levate la teglia dal
forno,
sistemate la torta ancora calda sopra un piatto di portata, ricoprite la
superficie con la glassa, spolverate con le perline argentate, sistemate le
ciliegie,
quando la glassa è quasi raffreddata finite di decorare con
foglie di cioccolato e fettine di kiwi.
Al momento di consumare tagliate a fette e servite.
Una torta semplice, soffice e molto buona, resa ancora più
invitante dalla decorazione graziosa e colorata.
Questo dolce appartiene alla tradizione della mia famiglia
di origine. Era infatti l’unica torta che mia mamma faceva tutte le domeniche e
per le festività importanti. Un dessert che mi ha accompagnata sino al
matrimonio e che ho sempre ritrovato anche in seguito quando ero ospite a
tavola dai miei genitori. Mi ricorda la domenica mattina di quando ancora
bambina, inginocchiata su una sedia con indosso un grembiule, indaffarata ad
impastare la fecola con il burro, assistevo mia mamma mentre sbatteva le uova
con lo zucchero. Un rito rimasto invariato per tanti anni e che ancora ricordo
con emozione. All’epoca questa torta veniva servita senza decorazioni, solo
talvolta veniva spolverata con zucchero a velo. La mia mamma la chiamava “Torta
Paradiso”, la cuoceva sul fornello in
una teglia simile a quella usato da noi oggi, con sotto uno spargi-fiamma e sopra
un coperchio bucherellato.
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https://www.facebook.com/Pentole-e-Fornelli-168226869964957/ poi mettete MI PIACE in alto a destra. Grazie!
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Una vera favola questo ciambellone!!!
RispondiEliminaBravissimi!!
Un caro abbraccio e buona serata
Carmen
Una vera favola questo ciambellone!!!
RispondiEliminaBravissimi!!
Un caro abbraccio e buona serata
Carmen
Bellissima torta, anche a casa mia c'era quella teglia da cucinare sul gas.
RispondiEliminaQuanti ricordi! Buone feste! Maria