giovedì 29 marzo 2012

Arance ripiene









Ingredienti:

  • arance candite
  • 50 gr sfoglia

  • Ingredienti per arance candite :

  • 2 arance
  • 100 gr zucchero



                                                  
Tagliate le arance a metà, spremetele, ripulite internamente le bucce poi mettetele per qualche ora in ammollo nell’acqua, ricambiandola 4-5 volte per eliminare l’amaro.

                                      
Fate sciogliere lo zucchero in un tegamino poi immergete le bucce rigirandole di continuo per 4-5 minuti sino a quando sono ben candite.

                                         
Lasciatele raffreddare poi proseguite con la ricetta, ( si possono conservare per qualche giorno nel frigorifero, chiuse in un contenitore prima di utilizzarle).



Ingredienti per il ripieno:


  • 100 gr zucchero  
  • 250 gr ricotta vaccina     
  • 2 tuorli    



                                     
                                        
                                        
                                         
                                       
                                         
Amalgamate in una ciotola la ricotta, lo zucchero e 1 ½ tuorlo. Riempite le bucce candite con il ripieno poi ricopritele con cerchi di sfoglia intagliati e spennellate la superficie con il tuorlo rimasto.            
               
                                                                                                   
Infornate a 200° per 20 minuti, lasciate raffreddare prima di servire.
                                                    
                                     
Un dessert inusuale inventato da noi, un po' laborioso ma squisito, adatto per chi vuole stupire gli ospiti. La ricotta dalla consistenza morbida e dal sapore delicato racchiusa nella buccia d'arancia candita, compatta e dal sapore più intenso ci sta bene, i sapori ben si amalgamano e il gusto trionfa. Sotto la fotografia di un albero d'arancia amara nella campagna sarda.


Curiosità:

In Sardegna si trova anche un albero simile all'arancio, con rami spinosi e frutti stranissimi, grandi come e più di un pompelmo, di colore giallo intenso, con la buccia spessa e bitorzulata. Si chiama POMPIA e le sue origini sono misteriose, esiste già da almeno tre secoli e cresce solo in Sardegna, nel Comune di Siniscola. Molto probabilmente è un ibrido naturale, sviluppatosi negli agrumeti locali. La prima citazione della pompia si trova in un saggio sulla biodiversità vegetale di A Manca dell'Arca, publicato nel 1870. Col frutto di quest'albero, molto acido e non commestibile al naturale, le donne del luogo da molto tempo preparano i dolci di pompia. Dolci antichi di complessa e laboriosa preparazione, con tempi di lavorazione lunghissimi. Noi lo abbiamo mangiato e ci è piaciuto molto, ha un  gusto davvero particolare. Il primo sapore che si avverte all'assaggio è quello del miele, infatti il frutto dopo essere stato svuotato della sua polpa e liberato dalla scorza viene immerso e fatto sobbollire per circa tre ore nel miele. Sotto alcuni scatti di questo dolce, tramandato fino ad oggi, solo dalla tradizione dolciaria baroniese.


Il dolce di pompia acquistato a Siniscola e l'indirizzo del luogo dove l'abbiamo acquistato nell'ottobre 2011.




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