Ingredienti:
- 50 gr zucchero
- 50 gr burro
- 50 gr mandorle
- 3 tuorli
- 3 cucchiai miele
- 80 gr latte
- 25 gr lievito birra
- 320 gr farina
- zucchero a velo
Impastate tuorli, zucchero e lievito in una ciotola, poi aggiungete
il burro ammorbidito a temperatura ambiente.
Unite metà farina, il latte e continuate a mescolare, infine
amalgamate la farina rimasta.
Ponete l’impasto in una ciotola leggermente infarinata e
lasciate lievitare coperto per circa un’ora.
Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume
lo mettete
sulla spianatoia e con le mani lo tirate sino a formare un quadrato avente il
lato di 30-35 cm. Tagliate delle fettucce larghe 2 cm,
accavallatele come nella trama di un tessuto,sulla piastra del forno ricoperta con
l’apposita carta.
Formate un cerchio avente il diametro di 25 cm.
Fate lievitare nuovamente in luogo tiepido, ricoperto con la
pellicola per alimenti.Quando avrà nuovamente raddoppiato il suo volume, spolverate
con zucchero a velo,
spargete sopra le mandorle tritate e versate a filo il
miele distribuendolo su tutta la superficie.
Infornate a 175° per 20 minuti. Lasciate raffreddare, poi sistemate in un piatto.
Tagliate a fette e servite in un piattino.
Torta con procedimento lungo a causa dei tempi di
lievitazione, il risultato ripaga però dell’attesa perché davvero buona,
soffice e gustosa. Particolare la lavorazione a trama che abbiamo ideato per
fare qualcosa di diverso dal solito. Un dolce leggero, con pochi grassi e poco
zucchero, ma tanto sapore. Ideale a colazione per iniziare al meglio la
giornata.
Il miele è frutto del lavoro organizzato e sorprendente
delle api, lavoratrici instancabili e raffinate, ma anche degli apicultori, straordinari
conoscitori delle proprie api e del miele. Per gli antichi questo alimento era
un cibo degli dèi: mischiato all’acqua e fermentato dava luogo all’idromele,
ingrediente essenziale per gustare il vino e per preparare la base di molti
piatti. Il miele ha accompagnato la storia dell’alimentazione italiana dagli
albori ai giorni nostri. I Romani lo usavano per condire portate di impianto
salato e nel tardo-medioevo si trova in portate non esclusivamente dolci. In
queste combinazione dal sapore promisquo, la funzione del miele sembra più
simile a quella di un correttore di sapidità che di un edulcorante vero e
proprio. In quel tempo entra a far parte di molte salse e della mostarda. Nel
tardo ‘500 viene usato anche come condimento, perché “dolce è sano”. Il miele è
un alimento ricchissimo e di facile digeribilità, genuino e pieno di sfumature,
tante quante sono i fiori da cui le api hanno raccolto il nettare.
Un'ape sulla nostra lavanda |
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https://www.facebook.com/Pentole-e-Fornelli-168226869964957/ poi mettete MI PIACE in alto a destra. Grazie!
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Mi piace tanto!
RispondiEliminaGrazie di cuore...
EliminaGrazie! Ciao
RispondiEliminaCiao Maria Luisa, ci fa piacere ti sia piaciuta :)
EliminaSarà complicato unire le strisce! ! Io non riesco
RispondiElimina