domenica 3 giugno 2012

Dolce girasole





Ingredienti :

  • 50 gr succo d’arancia
  • 3 tuorli
  • 25 gr lievito di birra
  • 100 gr zucchero
  • 350 gr farina 00
  • 60 gr burro
  • 50 gr pistacchi dolci
  • 50 gr latte
  • 50 gr marmellata d’arancia


Impastate tuorli, zucchero e lievito in una ciotola, aggiungete il burro ammorbidito a temperatura ambiente


poi versate il latte ed il succo d’arancia, unite la farina ed amalgamate sino ad ottenere un composto omogeneo.


Mettete l’impasto in una ciotola leggermente infarinata e lasciate lievitare coperto per circa un’ora.


Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume, ne staccate un terzo e formate un cerchio di 13 cm di diametro. Dividete la pasta rimasta in 12 parti e formate i “petali” che appoggerete intorno al cerchio. Spalmate il centro con la marmellata e ricoprite coi pistacchi, spennellate i “petali” col tuorlo ed infine spolverate il dolce con zucchero a velo.


Infornate a !80° per circa 25 minuti.


Lasciate raffreddare, poi sistemate il “girasole” in un piatto.


Tagliate a fette e servite, volendo potete accompagnare con una spremuta d’arancia bella fresca.



Dolce semplice e genuino, dal gusto delicato piacevolmente aromatizzato all’arancia. La forma del girasole inconsueta per un dolce attira l’attenzione e soddisfa oltre al palato anche la nostra voglia d’estate, di natura e di spazi all’aperto. La preparazione non presenta particolari difficoltà e richiede poco tempo, purtroppo l’attesa della lievitazione allunga i tempi. Ottimo dessert, leggero e morbido con una crosta croccante e saporita.


 Curiosità :
Il girasole deve il proprio nome al curioso fenomeno botanico noto come eliotropismo,grazie al quale questo fiore e le sue foglie più giovani ruotano durante la giornata in direzione del sole, allo scopo di ricettarne i raggi. Comunemente gli vengono attribuiti significati legati alla gioia di vivere ed in alcune culture orientali è considerato simbolo dell'immortalità. Il girasole è originario dell'America del centro-nord, fu introdotto in Europa da Pizzarro che lo importò dal Perù nel 1500. Le civiltà antiche del sud America lo ritenevano la materializzazione terrena del sole divino e, in quanto tale, ne facevano oggetto di culto. Esistono varietà coltivate a scopo ornamentale ed altre coltivate a scopo alimentare: di queste vengono utilizzati i semi ,sia per l'estrazione dell'olio da cucina e di biodiesel che per la commercializzazione come mangimi per animali. I semi di girasole integrano la dieta di molte persone, negli snak o nelle insalate, sono antiossidanti e combattono il colesterolo.





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1 commento:

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